Se anche tu sei cresciuto col terrore di abbinare nero e marrone, se pensare di avere scarpe e borsa di un colore diverso ti ha sempre fatto paura, e non hai mai avuto il coraggio di comprare quei bellissimi pantaloni fantasia, oggi puoi finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Si perché proprio negli ultimi tempi stiamo assistendo a questo fenomeno per cui ciò che un tempo era definito pacchiano, volgare e di cattivo gusto, (o addirittura “tamarro”) passa ormai sotto l’etichetta di modaiolo e avantgarde.
Probabilmente pochi di noi dieci anni fa sarebbero andati in giro con un top di piume, o uscite di casa una gonna in lurex, magari plissè, per non parlare di quegli stivali glitter che avresti usato solo per la tua Barbie.
Sembra proprio che il confine tra buono e cattivo gusto sia diventato sempre più labile.
Lasciate quindi indietro ogni reticenza perché il mondo della moda ci sta proponendo abbinamenti sempre più matti ed un’infinita varietà di velluti, glitter e lamé. Basta fare un giro per negozi per rendersene conto: collant con strass applicati, fasce in laminati, camice in lurex multicolor e le immancabili paillettes declinate in ogni forma e colore.
Una richiesta che risponde all’esigenza del pubblico di esplorare nuovi
panorami di moda e lusso e mostrare la propria identità fino a sfiorare l’eccesso. Il mercato risponde ad un desiderio di libertà e di distruzione dei preconcetti: e tutto questo si esaspera durante le feste, dove ciò che si cerca è proprio l’esuberanza.
In fondo, che senso ha andare ad una festa se non puoi sfoggiare un boa di piume di struzzo?
Scherzi a parte – Sembra proprio che oggi siamo entrati nell’era del caos, dove le regole non esistono e dove non vi è più distinzione tra ciò che va di moda e ciò che è demodé.