Le meravigliose sale del Museo della moda e del costume di Palazzo Pitti fanno da cornice alla mostra Animalia Fashion, dove le creazioni di stilisti affermati ed emergenti si intrecciano con la forza seducente della natura per un risultato dal forte effetto evocativo.
Una passeggiata tra moda e zoologia. A Firenze, fino al 5 maggio 2019 sarà possibile vivere un esperienza insolita passeggiando fra le stanze di Palazzo Pitti abiti da sogno, gioielli straordinari, calzature e borse sofisticate sono affiancati ad animali impagliati, rettili in formaldeide e ragni conservati in apposite teche. L’obiettivo è mettere in evidenza lo stretto rapporto che esiste fra Haute Couture e natura. Accanto alle creazioni di stilisti di fama mondiale, come Christian Dior, Chanel, Dolce & Gabbana, Cartier ci sono delle vere e proprie collezioni zoologiche con cigni, conchiglie, ricci, coralli, aragoste, pesci, serpenti, coccodrilli e farfalle.
Stoffe, piume, pellami & co. La mostra, curata da Patricia Lurati, è organizzata in 18 sale dove sono esposti 100 capolavori dell’alta moda, realizzati fra il 2000 e il 2018 dalle abili e sapienti mani di stilisti internazionali ed emergenti. Ma c’è di più, gli abiti sono affiancati dal loro “alter ego” animale grazie alla collaborazione con il Museo della Specola, il Museo di Antropologia ed Etnografia di Firenze e l’Associazione Italiana di Aracnologia. “In un dialogo emozionante con questo zoo di stoffe, piume, pellami – dice Patricia Lurati curatrice della mostra- il visitatore viene sorpreso, coinvolto nella scoperta delle meraviglie del mondo animale, che per gli stilisti diventa fonte di ispirazione, o che crea accostamenti inaspettati nell’immaginazione di chi guarda”.
Un evento innovativo e dal forte impatto visivo. “In questa mostra l’alta moda interpreta un universo favoloso, dove i manichini diventano creature di un bestiario moderno e poetico, è anche un omaggio alle qualità artistiche e tecniche della moda contemporanea, un settore cui il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti sta dedicando nuove energie ed attenzione”, commenta Eike Schmidt direttore delle Gallerie degli Uffizi.