Più controllata e più sicura, la cosmesi a Km zero usa prodotti del territorio locale con l’ambizione di farli conoscere a livello globale. Una rivoluzione a basso impatto ambientale che salvaguardia il Pianeta regalando alla pelle una freschezza tutta naturale.
Bellezza a portata di mano. Dopo l’eco-bio un nuovo valore aggiunto si sta diffondendo nell’ambito della cosmesi: il Km zero, sinonimo di prodotti certificati le cui materie prime sono coltivate, raccolte e lavorate nel raggio di pochi kilometri dai laboratori cosmetici. A dire grazie non sono i consumatori finali, ma soprattutto l’ambiente e l’agricoltura locale, facendo riscoprire i tesori italiani che tutto il mondo ci invidia.
“Pensa globale agisci locale”. La filosofia dei Millennials è tutta improntata sulla salvaguardia del nostro Pianeta e si impegnano a rispettarla in ogni aspetto della vita. Si sta assistendo alla polverizzazione delle grandi industrie, troppo attente al profitto e poco alla salute della Terra e dei consumatori. Da questa ritrovata consapevolezza è stata riscoperta in questi anni l’importanza della filiera corta, che premia le piccole aziende e le imprese familiari. Il Km zero, affermatosi prima nel campo del food, adesso arriva nella cosmesi naturale sviluppando una tendenza il cui risultato è un maggior feeling con il prodotto e una maggior fiducia con il produttore. Sono molte le aziende cosmetiche che stanno dirottando la tendenza verso un maggior rispetto per l’ambiente e molte altre sono nate proprio con l’intento di seguire questo obiettivo.