Sei farmaci ad alto tasso di provocazione giocano con le categorie del movimento LGBTQI: l’ironia è l’unica cura all’omofobia.
Il progetto di comunicazione è protagonista della Pride Week che culmina il 29 giugno con la parata di Milano e celebra i 50 anni della rivoluzione pacifica iniziata nel 1969 a New York.
Milano, 25 giugno 2019 – A chi definisce l’omosessualità una malattia, M&C Saatchi risponde con la campagna #rainbowpills. Intelligenza e ironia, anticonformismo e creatività sono i cardini di questo progetto di comunicazione che accompagna l’attesissima parata arcobaleno, in programma a Milano il 29 giugno come evento di chiusura della Pride week 2019.
Per l’occasione, l’agenzia ha creato una linea di farmaci, Lesbotan, Gayspirina, Bisexicillina, Trans Effect, Queereno, Intersexen, ad alto tasso di provocazione. I blister, distribuiti durante la manifestazione milanese, infatti, non contengono medicinali ma dolci caramelle. Racchiusi in pack dai colori accesi, che affiancati l’uno all’altro ricreano la bandiera arcobaleno, diffondono un messaggio di civiltà: l’unica malattia da curare è l’omotransfobia.
Le pillole sono distribuite nelle librerie Feltinelli oppure possono essere ritirate presso The Pride Pharmacy, i truck arcobaleno che accompagnano la manifestazione.
“Finalmente esiste una cura” è il payoff della campagna #rainbowpills che, oltre a strappare un sorriso, ha l’obiettivo di sradicare i pregiudizi e contribuire a una diffusione sempre maggiore della cultura dei diritti civili. Il progetto, infatti, vuole porre l’attenzione su ciò che è ancora necessario fare per contrastare le discriminazioni della comunità LGBTQI. Con questo concept creativo, M&C Saatchi dà il proprio contributo alla rivoluzione culturale iniziata cinquant’anni fa con Stonewall: quando, il 29 giugno 1969 a New York, è nato il movimento pacifico di liberazione gay.
#rainbowpills è anche una linea di t-shirt: ogni categoria LGBTQI ha la propria medicina, il proprio colore, la propria maglietta. La diversità è un valore che va preservato, sia nell’esperienza creativa, sia nella vita.
Carlo Noseda, Managing Partner di M&C Saatchi dichiara: “Come M&C Saatchi, crediamo molto in quella che gli inglesi chiamano Diversity of Thought, la convinzione che menti simili producano idee simili e che per essere brutalmente creativi, sia necessario essere anche brutalmente diversi.”
“In quanto creativi, conosciamo bene il potere di un’idea. Purtroppo ci sono idee molto forti, quanto sbagliate. E l’omofobia è una di queste” aggiungono Luca Scotto di Carlo e Vincenzo Gasbatto, Creative Partner di M&C Saatchi.