Gli alberi sono nostri alleati, forniscono legno, una delle materie prime utilizzate dall’umanità.
Legna da ardere, legno per l’edilizia, legno per usi medici e legno sacro, le piante hanno un potenziale infinito per gli uomini. Il loro ruolo nella produzione e nella conservazione
del suolo è uno dei più importanti. Sotto un letto di foglie, all’ombra di un albero, il terreno è spesso ricco e morbido, il quale favorisce l’agricoltura, che è
tanto importante per la vita umana.
Il comportamento degli alberi è straordinario. Contribuiscono a fissare il carbonio che immagazzinano, in alcuni casi nel terreno, grazie a
un processo noto come ossalogenesi. Altri fissano l’azoto, il carburante del mondo vegetale. E per ultimo, ma non meno importante, hanno un effetto straordinariamente positivo sul nostro
benessere.
Proprio per questo piantare alberi deve essere un gesto consapevole.
L’obiettivo non è semplicemente quello di realizzare filari di pini o eucalipti per la compensazione del carbonio o per guadagnarci nel breve termine.
La vera filosofia che sta alla base della piantumazione è quella di creare condizioni che favoriscano una vera rigenerazione degli ecosistemi che l’uomo ha seriamente danneggiato, fornendo così la speranza e la promessa
di una nuova vita agli abitanti del nostro pianeta.
Questa è la visione che guida il lavoro della Fondazione Yves Rocher e il suo programma di piantumazione è un piccolo passo nella giusta direzione, un gioioso e positivo invito a lottare
per un mondo migliore. Non poteva esserci giornata più adatta per comunicarvi che proprio grazie a questo progetto la Fondazione Yves Rocher ha raggiunto l’obiettivo di piantare 100 milioni di alberi nel 2020 in 35 paesi del mondo.
Jacques Rocher: “Nel lontano 1991 insieme a mio padre Yves Rocher decidemmo di creare la Fondazione. Una delle primissime cose che abbiamo fatto è stata quella di piantare alberi nelle scuole. «Una scuola, Un arboreto» è il motto adottato dagli studenti in Francia e in altre parti del mondo. Sono stati creati oltre 500 arboreti! In Burkina Faso, Libano, Canada, Francia per citarne alcuni… In tutto il mondo, la magia degli alberi si rifletteva negli occhi scintillanti dei bambini. Il passaggio successivo fu dettato da uno di quegli incontri che ti capitano e ti cambiano la vita. Nel 2007 a Nairobi ho incontrato Wangari Maathai e questo ha segnato una svolta. Accanto a questa donna determinata e ispiratrice, vincitrice del Premio Nobel per la Pace, ho deciso di dare il mio totale sostegno alla piantumazione… È stato l’inizio dell’avventura di Piantiamo per il Pianeta. Arricchito dai nostri incontri con donne e uomini appassionati in tutto il mondo, il nostro obiettivo è passato da 10 a 50 e infine a 100 milioni di alberi piantati.”