Chi non ha mai sognato di avvistare una sirena? E chi non ha mai visto almeno una volta il celebre cartone animato Disney La Sirenetta? Ebbene dal 2018 esiste una giornata interamente dedicata a queste splendide e magiche creature, il 29 Marzo è l’International Mermaid Day.
L’International Mermaid Day ebbe inizio nel 2018: fondata dalla rete televisiva Freeform, la data è stata scelta per celebrare la prima della loro nuova serie Siren. Per festeggiare, hanno anche ospitato un museo delle sirene di Hollywood in collaborazione con PopSugar, completo di una sirena “viva”, e donato all’organizzazione no-profit Heal the Bay, che lavora per proteggere la costa di Los Angeles e da allora la Giornata internazionale delle Sirene è ora celebrata in tutto il mondo.
Miti & Leggende
Si narra che nella mitologia greca, le Sirene erano creature mostruose dal volto di donna e il corpo di uccello, ma dotate di una voce straordinariamente dolce e ammaliante.
Nell’Odissea di Omero Ulisse e le Sirene è tra gli episodi più affascinanti. La mitologia greca descrive le sirene come figlie del dio fluviale Acheloo e di Melpomene, la musa della tragedia. tragedia. L’iconografia classica raffigura queste leggendarie creature come esseri metà donna nella parte superiore del corpo e metà uccello in quella inferiore.
Nel XII libro dell’Odissea Circe mette in guardia Ulisse e i suoi compagni da queste creature. Le sirene hanno il volto di donne affascinanti e attirano gli uomini che attraversano le acque con il loro irresistibile canto per poi divorarli e riempire la loro scogliera con cumuli di ossa. La maga consiglia all’eroe e al suo equipaggio di turarsi le orecchie con della cera, in modo che non possano lasciarsi ammaliare dal loro canto. Ma Ulisse spinto dall’inestinguibile curiosità che lo contraddistingue, tappa le orecchie solamente ai compagni e da questi si fa legare all’albero della nave in modo da poter ascoltare la voce delle sirene. Queste lo invitano a restare con loro, ma l’acheo riesce a resistere al loro inganno.
A partire dal Medioevo invece la tradizione cominciò a immaginarle e raffigurarle con l’aspetto di bellissime fanciulle con la coda di pesce al posto delle gambe.
Ma lo sapevi che tanta è l’ammirazione verso queste splendide creature che esiste una vera e propria scuola per diventare Sirene?
Cos’è il Mermaiding ovvero il nuoto delle sirene.
Il Mermaiding è una espressione della lingua inglese traducibile come “nuotare come una sirena”. Il Mermaiding può quindi definirsi una disciplina acquatica che riproduce il nuoto delle sirene, le mitologiche figure metà donna metà pesce.
Nel Mermaiding, grazie all’utilizzo di una guaina che racchiude il corpo dai fianchi ai piedi e terminante con una monopinna, si nuota con movimenti fluidi del bacino, utilizzando entrambe le gambe come una pinna caudale. La monopinna, nella quale vengono inseriti i piedi, è di plastica flessibile ed è ricoperta di un tessuto morbido e resistente che permette ad ogni pinnata spostamenti subacquei veloci e dinamici; tutta la catena muscolare e scheletrica inferiore viene attivata donando potenza alla spinta senza alcuno sforzo della schiena. Coadiuvandosi poi con le braccia si possono eseguire serie uniche di attività natatorie, di rotazioni e piroette subacquee idrodinamiche ed eleganti (fonte sireneslifestyle.com)
La Sirena è evidentemente un archetipo muliebre primordiale, calato in quella visione che contrapponeva uomini e donne; in ogni letteratura soprattutto europea è incarnazione di femmina che strega e seduce con la propria grazia e il dolce canto (cfr. Dante, Purgatorio, XIX, 19-21).