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Aiutiamo a salvare gli animali della Sfattoria degli Ultimi: “Elettroshock per i nostri maiali, cinghiali e cuccioli. Aiutateci a salvarli”

Questa volta non parliamo di make-up o di skincare ma di un luogo bellissimo ricco di simpatici animali che rischia di diventare un luogo di tragedia a causa della cattiveria dell’uomo. Noi de IlGiornaledellaBellezza.it amanti della bellezza a 360° pensiamo che la Bellezza sia anche in tutto ciò che ci circonda, come la natura e gli animali! Ecco perché vogliamo raccontarvi di un’azione veramente indegna che vede come protagonisti gli innocenti esseri viventi della “Sfattoria degli Ultimi”di Roma.

PH Instagram @sfattoriadegliultimi

Siamo sempre alle solite! È facile prendere una decisione sbagliata quando si tratta di animali. La notizia inverosimile che gira in questi giorni sul web è l’abbattimento dei maiali e cinghiali, tra cui 2 cuccioli di poche settimane, della “Sfattoria degli Ultimi” associazione, che salva e cura i maiali e i cinghiali maltrattati, disabili o recuperati per le vie di Roma e che in nessun modo vengono destinati alla macellazione.

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La Asl Roma 1, l’8 agosto ha notificato l’avviso di abbattimento alla Sfattoria. Si tratta di un’azione prevista dalle misure per il contrasto alla peste suina: la sede dell’associazione, infatti, ricade proprio all’interno della zona rossa.

Ma se gli animali sono sani ci chiediamo perché commettere questa atrocità!!!

“I nostri animali – spiega Paola Samaritani, che lavora alla Sfattoria insieme ad altre 50 persone, sono iscritti nella banca dati nazionale come ‘Pet’, cioè animali di affezione e sono tra l’altro tutti microchippati. I nostri animali sono sanissimi e tutti regolarmente vaccinati come previsto dalla legge. Abbiamo inoltre adottato misure di biosicurezza stringenti: accessi su calce, doppie recinzioni, utilizzo di calzari e tute per l’ingresso in stalla”. Ora il rischio è che le autorità possano venire in qualunque momento e abbattere gli animali con l’elettroshock. Questo renderebbe vano il nostro tentativo di opporci a questa decisione assurda e crudele davanti al Tar del Lazio”.

PH Instagram @lasfattoriadegliultimi

A lottare per la causa ci sono anche la Lav e l’Oipa: “Il diffondersi, assai limitato, della peste suina africana, una malattia virale che colpisce i suini domestici e selvatici, non si trasmette all’uomo e dunque non sussiste alcun pericolo per la salute umana – spiega il presidente dell’Oipa Massimo Comparotto – Ci chiediamo dunque perché l’azienda sanitaria abbia preso questa tragica decisione. E, se necessario, lo chiederemo anche nelle aule giudiziarie”.

Con questo articolo vogliamo solamente dare il nostro contributo a diffondere la notizia per fermare questa ingiustizia che ancora una volta vede come protagonista animali innocenti.

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