Milano, 17 Marzo 2021 – Nadine Langen, General Manager di Cosnova Italia, tracciando un bilancio dell’anno pandemico trascorso, parla degli effetti del Covid-19 e di come Cosnova Italia abbia gestito la crisi. L’azienda è stata immediatamente flessibile ad adattarsi alle nuove esigenze dei clienti finali
fornendo loro risposte concrete ed efficaci, non dimenticando però di dedicare spazio all’impegno sociale, un tema particolarmente rilevante per cosnova e per il suo CEO.
Intervista a Nadine Langen
Uno sguardo a Cosnova Italia
Nel mercato italiano, considerando la grave situazione generale causata dalla pandemia, siamo riusciti a organizzare il nostro business nel miglior modo possibile e, nonostante il periodo
molto difficile, abbiamo colto l’opportunità di misurarci con nuove sfide. Il 2020 è stato diverso da come lo avevamo immaginato, ma ci riteniamo comunque soddisfatti dei risultati raggiunti, considerando che i negozi sono rimasti chiusi a lungo ed i nostri cosmetici non potevano quindi essere venduti. Questo fatto dimostra sicuramente che i nostri marchi, grazie al loro posizionamento unico e
strategico, si adattano perfettamente ai bisogni del consumatore, anche in tempo di crisi. Inoltre l’azienda è stata flessibile nell’adattarsi alle esigenze sempre nuove e diverse del cliente finale, proponendo un’offerta varia e rispondente ai nuovi bisogni e alle nuove paure del consumatore.
Anno 2021: sfide, supporto ai rivenditori off- line ma anche espansione del canale on-line
Il 2021 sarà un anno in cui seguiteremo a promuovere i nostri valori, continuando a realizzare prodotti capaci di fornire una risposta
concreta alle nuove esigenze del consumatore, la cui routine è mutata a causa del Covid-19. Il 2020 ha rappresentato un anno durissimo, in
termini di salute, ma anche relativamente ad una prospettiva economico-finanziaria. Il nostro
obiettivo è quello di creare un’offerta
democratica, fornendo a tutti prodotti dalle alte perfomance ad un prezzo molto conveniente. “Almeno due terzi dei consumatori sono preoccupati per la propria situazione finanziaria” Ognuno di noi è stato particolarmente provato dalla crisi economica, ma desidera con tutte le sue forze trovare un modo per stare bene, concedendosi qualche piccola soddisfazione. Spesso il ruolo dei cosmetici all’interno della società viene banalizzato, riducendoli a meri orpelli, mentre noi siamo convinti che un tocco di make-up aiuti a sentirsi più belli e sicuri di sé e desideriamo che chiunque abbia la possibilità di poter acquistare dei cosmetici altamente performanti ad un prezzo adeguato. Il Covid 19 oltre alle persone ha colpito anche numerose attività distribuite sul territorio italiano, che sono state penalizzate da questa epidemia e hanno dovuto reinventarsi per fronteggiare la crisi economica. Per tale ragione non abbiamo mai smesso di supportare e collaborare con i nostri rivenditori, cercando di ottimizzare l’esperienza di acquisto off-line con l’ausilio di strumenti digitali intuitivi per consentire al cliente di acquistare in sicurezza. I nostri punti vendita sono il vero cuore del nostro business pertanto desideriamo incentivarli ed essere accanto a loro in questo momento di difficoltà. Parallelamente vorremmo però considerare anche un’espansione attraverso i canali e-commerce, che hanno registrato una crescita esponenziale nell’anno precedente e che offrono diverse opportunità ad aziende come la nostra. L’e-commerce è stato un grande driver nel 2020 e vorremmo aprirci a questa nuova sfida.
Come Cosnova Italia ha gestito la pandemia
Nonostante la situazione complessa, la Direzione dell’azienda fornisce un quadro complessivo positivo
rispetto a come è stata gestita la crisi in Italia. Per merito della nostra efficace organizzazione, siamo stati in grado di aiutare i nostri dipendenti ad
adattarsi rapidamente alle mutate circostanze e garantire operazioni di business efficienti anche tramite lo smart working. L’azienda ha chiesto alla
fine di febbraio 2020 al personale di lavorare da casa in sicurezza, al fine di non mettere a rischio la propria
salute e quella dei propri affetti. L’obiettivo è stato quello di ridurre al minimo la presenza in ufficio,
limitandola alle sole questioni inderogabili ed urgenti, con la finalità di tutelare nella massima misura possibile i dipendenti.