Beauty Routine da Brivido – Episodio 2: I Segreti Tossici della Regina Elisabetta I Tudor | VIDEO
Preparatevi a un’esperienza beauty unica e spaventosamente affascinante! In occasione di Halloween, il format “Beauty Routine da Brivido” torna con una nuova puntata dedicata ai rituali di bellezza più inquietanti della storia. Dopo aver esplorato le usanze più curiose delle Dame e Regine del passato, questa seconda puntata ci porta alla corte dei Tudor, dove la bellezza era una questione di potere, apparenza… e veleno.
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Il fascino letale della “Regina Vergine”
Elisabetta I d’Inghilterra, sovrana dal carisma ineguagliabile e simbolo di eleganza rinascimentale, nascondeva dietro il suo volto candido un segreto oscuro. I suoi cosmetici, tanto ammirati quanto pericolosi, erano composti da sostanze altamente tossiche. Il più celebre tra questi era il “ceruso veneziano”, una miscela a base di biacca, ovvero carbonato basico di piombo, utilizzato per ottenere una pelle diafana e perfetta.
Ingredienti tossici
Il “ceruso veneziano” veniva applicato in strati spessi per schiarire il viso e coprire le imperfezioni, in particolare le cicatrici lasciate dal vaiolo. A completare il look, rossetti e fard contenevano spesso solfuro di mercurio, un altro composto velenoso che donava un colore intenso ma letale.
Effetti sulla salute
L’uso prolungato di questi cosmetici causava danni irreversibili alla pelle, caduta dei capelli e sintomi di avvelenamento cronico da piombo, tra cui tremori, dolori e persino episodi di delirio. Paradossalmente, i prodotti che dovevano esaltare la bellezza della regina finirono per corrodere la sua pelle e minare la sua salute.
Motivazione
Dietro questa scelta estrema si celava una motivazione estetica e politica. Elisabetta I desiderava mantenere un’immagine di perfezione e purezza, simbolo del suo potere e della sua autorità. Il volto bianco e immacolato era sinonimo di nobiltà e distacco dal popolo, ma anche un modo per nascondere le cicatrici del vaiolo che la tormentavano.
Conseguenze
Con il passare degli anni, l’accumulo di piombo e mercurio nel corpo della regina portò a una grave intossicazione, che molti storici ritengono abbia contribuito alla sua morte nel 1603. Un destino tragico per una sovrana che fece della bellezza un’arma di potere, ma anche la causa della propria rovina.









